lunedì 28 dicembre 2009

Operazione Barbarossa, di Gianantonio Valli






Dalle analisi di Hoffmann e Suvorov... l'Operazione Barbarossa, invasione della pacifica URSS o una guerra preventiva?

L'argomento principe per valutare le intenzioni di un esercito e, di conseguenza, quelle della nazione che rappresenta, è la sua dislocazione, il suo schieramento. Vi sono esigenze in ambito tattico e strategico che prescindono dall'appartenenza nazionale e della scuola dominante in quel momento. Per ogni esercito, ed a ogni latitudine, una nazione che abbia deciso di perseguire una politica offensiva, che abbia scientemente pianificato un attacco deve avere, quanto meno nel punto previsto per lo sfondamento, una superiorità numerica di almeno tre a uno, e bastevoli soldati per presidiare l'intera linea del fronte e rispondere ad eventuali contrattacchi diversivi. Era forse questa la situazione della Germania nel giugno 1941? Non sembra proprio. In quel caso specifico si è trattato di un attacco non dettato da volontà di conquista, bensì portato per scongiurare o quanto meno allontanare un pericolo incombente.


Autore[i]: Gianantonio Valli
Editore: Effepi
Anno: 2009
Pagine: 190

Dimensioni (cm): 14 x 21
Altro: Brossura. 10 cartine e 30 illustrazioni b/n

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